Chi siamo


Ai margini del quartiere storico della Garbatella, a ridosso dell’arteria viaria della Cristoforo Colombo, che ne costituisce il suo limite ad est verso Tormarancia, sorgono Le CaSette.

Le CaSette sono un’occupazione a scopo abitativo nata nel 2003 quando a Roma, il movimento di lotta per il diritto all’abitare, nelle sue diverse articolazioni, rispondeva all’emergenza abitativa espressa dalla città, dando casa a 2.000 famiglie a fronte delle pochissime assegnazioni di casa popolare da parte del Comune.

Qui hanno trovato casa 10 nuclei familiari che spinti dalla necessità, hanno occupato questo spazio. “La casa è un diritto” sembrano gridare queste stalle riadattate ad abitazione.
La trasformazione, avvenuta sul finire dello scorso millennio, è seguita ad anni di abbandono, in attesa della valorizzazione immobiliare che ha investito il quartiere, divenuto, col passare del tempo, centrale e strategico.
I lavori di ristrutturazione ed adeguamento compiuti dalla proprietà dell’immobile erano stati sospesi a causa di abusi edilizi commessi.

Già dai primi anni, la comunità delle CaSette dall’iniziale necessità di un tetto sopra la testa, ha voluto restituire e condividere questo spazio con il territorio attraverso l’elaborazione di un progetto di un abitare comunitario e sostenibile.
In questi 19 anni, Le CaSette hanno costruito un percorso di vita in comune, di lotta in comune, di partecipazione e relazione con il territorio e le tante soggettività che lo abitano: hanno dato vita ad una cooperativa di lavoro, all’iniziativa “Porte Aperte alle CaSette” viva di concerti di musica, cineforum, presentazione di libri e laboratori artistici, il Coworking che c’è stato e il Coworking che verrà, la Scuola di Musica Popolare, il coro dei bimbi e tanto altro.

Una comunità solidale che non si chiude dietro semplici rivendicazioni, ma che propone soluzioni nuove e coraggiose, che si pone degli interrogativi sul rapporto tra comunità e territorio e tra individuo e risorse, che intende garantire anche a coloro che non hanno nessuna disponibilità economica un’elevata qualità dell’abitare.

Le CaSette vogliono essere un punto di incontro e di sperimentazione collettiva, per dare un segnale chiaro a chi considera il territorio una merce di scambio o una mera occasione di profitto e speculazione a danno della collettività.